Un PC povero da 35 euro con Raspberry e monitor riciclati
In questi ultimi anni l’evoluzione dell’hardware sta portando particolari benefici in termini di costi al punto tale che progetti interessanti come Raspberry possono consentire di produrre un PC a bassissimo costo senza che manchi nulla di essenziale.
Raspberri PI è una piattaforma hardware basata su processore ARM che di fatto trasferisce in una scheda unica parte di quel che è possibile avere su un cellulare. Di fatto essa rappresenta un microPC sul quale è possibile far girare un sistema operativo che fino a qualche anno fa veniva installato e reso disponibile su un PC tradizionale. Il costo contenuto e la forte integrazione dei vari componenti implementati su unica piastra di soli 5 cm x 5cm rendono Raspberry leggero, semplice ma soprattutto versatile anche per ilf atto che non manca nulla in termini di quel che si chiede ad un pc base.
Le ultime versioni come Raspberry 3 montano 1 GB di memoria RAM e dispongono anche di connettività wifi dual band oltre alla connessione via ethernet, porte USB e soprattutto uscita HDMI full HD. Queste caratteristiche fanno sì che il dispositivo possa essere utilizzato per usi più svariati. Ad esempio come media center da connettere ad un televisore o come web server o come pc incollato sul retro di un monitor in disuso per allestire un laboratorio povero. Ciò che su un normale PC viene montato come hard disk, qui prende forma attraverso l’integrazione di una scheda microSD che può arrivare anche a 32 GB. le porte uSB consentono di connettere un hard disk esterno o una pendrive quindi di estendere la memoria di massa.
Mettiamo da parte gli utilizzi più originali e concentriamoci sull’utilizzo per allestire un laboratorio povero a scuola. Raspberry dispone di una unità video full HD che si adatta a diverse risoluzioni minori. Essa però dispone di una uscita HDMI, ciò vuol dire che se si vogliono utilizzare monitor sprovvisti di tale ingresso occorre predisporre un adattatore.
Per ciò che riguarda ilc sistema operativo, esistono diverse alternative, Raspbian, sistema derivato dalla edizione Debian di linux è forse il più adeguato e completo anche se ogni giorno ci sono diverse novità e val la pena aggiornarsi per ottenere qualcosa di meglio e completo.
La distribuzione Raspbian si più “flashare” su una micro SD attraverso le apposite applicazioni, di fato essa va scaricata (di seguito i link per farlo) e attraverso l’apposita applicazione trasmessa su una scheda Micro SD che fungerà da hard disk. Non va copiata fisicamente poiché la memoria deve essere formattata e predisposta in un certo modo al fine di essere resa visibile all’avvio da Raspberry.
Una volta effettuata questa operazione non resta che inserire la memoria micro SD e avviare il dispositivo connesso al monitor, mouse e tastiera. La schermata iniziale e il desktop richiamano linux. La distribuzione dispone di un pacchetto LibreOffice, pitone, scratch e altre applicazioni per la didattica. C’è la disponibilità di un repository che consente di scaricare altre applicazioni da mandare in esecuzione. Il browser reso disponibile è google chromium, una versione derivata da chrome che non supporta alcune funzionalità come le estensioni ma è pienamente compatibile con tutte le principali funzionalità di base. Grazie al browser, si potranno utilizzare tutte le web app che non trovano sostituti come app stand alone. Quindi servizi web che consentono di fare presentazioni, montaggio video, ritocco fotografico, cloud e molto altro possono essere usate via web con grande risparmio di spazio e risorse. Tutto ciò che serve è una buona connettività alla rete internet.
Se non si dispone di monitor vecchi si possono comprare nuovi monitor al costo massimo di 70 euro che uniti ai 35 euro di Raspberry consentono di creare un pc didattico con poco più di 100 euro.
Raspberry può essere utilizzato per tantissimi altri scopi come ad esempio come mediamente o per IoT, internet of thing, internet delle cose, la nuova frontiera delle smart thing. A tale scopo esistono diverse alternative a Raspbian come kali linux e diverse distro con interfaccia grafica adeguata all’uso che se ne vuole fare.
Tra le varie versioni la 3 è l’ultima e più completa disponendo di wifi e bluetooth integrati.
Ecco alcuni link interessanti:
Sito ufficiale di RaspBerry
Sito di uno dei rivenditori on line di Raspberry
Una serie di progetti interessanti per RaspBerry