Didattica a distanza, il registro elettronico Axios sotto attacco hacker ferma i servizi

Si allunga l’elenco di disservizi prodotti da attività che minano la sicurezza degli strumenti on line per la didattica.
E’ di qualche minuto fa il comunicato emanato da Axios, popolare registro elettronico utilizzato anche come piattaforma per la didattica a distanza.
Secondo il comunicato, i server di Axios sono stati oggetto di massivi attacchi hacker che ne hanno causato il blocco per motivi di sicurezza. Ecco il comunicato:

“Gentile Cliente purtroppo da questa notte la nostra struttura è continuamente vessata da attacchi informatici (tipo DDoS) da parte di hacker. Abbiamo bloccato questo attacco grazie al tempestivo intervento dei nostri tecnici e quelli di Aruba Enterprise, purtroppo il servizio nella giornata di oggi potrà subire delle alterazioni e non funzionare regolarmente. I nostri sistemi sono sicuri, ma l’enorme numero di accessi fraudolenti blocca il regolare accesso ai servizi. Tutte le nostre forze al momento sono in campo per ripristinare al più presto il servizio.Stiamo inoltre preparando regolare denuncia da inoltrare alla polizia postale”.

Dopo Zoom che dichiara di avere serie difficoltà e di cui ho parlato in questo articolo ed in quest’altro, adesso tocca ad un registro elettronico che se non fosse per il fatto che viene usato direi impropriamente come strumento per la didattica a distanza non avrebbe ragione di essere soggetto ad un attacco. Esso, infatti, dovrebbe essere pressoché fermo perchè i registri vengono utilizzati per le attività didattiche in presenza.
La necessità di rendere disponibile alle scuole strumenti per la didattica a distanza ha reso appetibile il sistema per un attacco hacker. Da colloqui con i responsabili di Axios ho avuto modo di capire che comunque la riservatezza dei dati del registro elettronico è preservata. Gli attacchi hanno raggiunto il solo obiettivo di bloccare i server.

Si attendono novità in merito, nel frattempo le scuole che avevano basato su Axios la loro didattica sono di fatto ferme. Per fortuna tutto è successo all’inizio delle vacanze di Pasqua.

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