Evernote: un blocco note multimediale per la didattica in logica BYOD
Tra le tante app indispensabili per la didattica Evernote rappresenta qualcosa di interessante per la molteplicità dei contenuti che esso consente di gestire.
Più che una app Evernote è un servizio di annotazione cloud. Esso fa perno sulla vocazione multimediale dei dispositivi portatili e sull’uso del BYOD (Bring your own device). Grazie ad Evernote è possibile utilizzare un contenitore unico per annotare video, audio, testo libero, testo sotto dettatura schizzi a mano libera ed altro. Il tutto può essere annotato tenendo traccia del tempo e del luogo in cui ciò avviene. Queste caratteristiche apparentemente brevi consentono di usare lo strumento in tanti scenari didattici interessanti sopratutto se si tiene conto del fatto che i vari appunti possono essere condivisi tra persone.
Vediamo alcuni scenari specifici.
Evernote può essere utilizzato con la lavagna interattiva per le lezioni in classe. L’insegnante può annotare tutto quel che serve e salvare in area comune. Alla fine gli studenti troveranno tutto il materiale messo insieme.
Può essere utilizzato durante una visita didattica per effettuare una raccolta di materiale interessante che sia fotografico, testuale o audio. Alla fine questo viene elaborato in classe o a casa per produrre relazioni illustrative.
Può essere usato per annotare i risultati di una ricerca sul web con documentazioni di vario tipo al fine di trovarle tutte inserite in un contesto dinamico e soprattutto condivise con altri studenti i logica collaborativa.
Quindi, basta con appunti approssimati mediante scatto foto a dati manoscritti che si confondono tra le foto e i selfie, evernote consente di mescolare il tutto in modo intelligente anche attraverso il componente aggiuntivo per chrome e firefox che si integra nel browser e consente di conservare screenshot e ritagli durante la navigazione per poi ritrovarceli sul cellulare istantaneamente.