Il cloud nella didattica per il cooperative learning

Gli strumenti cloud, se opportunamente utilizzati, si rivelano molto utili per attivare meccanismi di apprendimento collaborativo. Una delle principali caratteristiche, infatti, è la possibilità di accedere alle applicazioni cloud on line in modalità concorrente. Ciò consente a più alunni ad esempio, di realizzare un unico documento, un’unica mappa concettuale, un’unica presentazione multimediale. Ognuno apporta le modifiche e gli interventi dove è previsto dalla logica del gruppo.
ma cosa è possibile fare concretamente sul cloud per il cooperative learning? Tutto dipende dalla disciplina che si insegna. Vediamo alcuni esempi pratici.

Una presentazione multimediale on line può essere l’equivalente del mitico cartellone colorato a mano e realizzato in gruppo realizzata con presi o google document

Una relazione di approfondimento su un tema specifico di lettere o lingue con contributi che sono risultato di ricerche da realizzare con google document.

La raccolta di informazioni di varia natura come risultato di una visita didattica da effettuare con smartphone e tablet in giro attraverso Evernote

La realizzazione di una mappa mentale in classe proiettata sulla lim e sulla quale ognuno dà un proprio contributo da tablet attraverso MindMap o Mindomo.

Un lavoro di geografia da effettuare su google maps dal proprio account e da condividere con personalizzazione dei punti di interesse

Un lavoro di montaggio video da effettuare in gruppo dopo aver effettuato l’acquisizione tramite cellulare da realizzare con YouTube o Wevideo.

Potremmo elencarne tante altre, queste sono solo alcune.

Il vantaggio delle tecnologie cloud poggia anche sul fatto che quasi tutte le soluzioni proposte sopra si possono affrontare da pc, tablet e anche da smartphone. Esse inoltre si possono affrontare in classe, a casa, anche indipendentemente da dove ci si trova. Quindi un gruppo di studenti che realizza un progetto in cooperative learning non ha la necessitò di convivere nello sto laboratorio ma ognuno usa il proprio pc da casa connesso alla rete e lavora sul contenuto vedendo nel frattempo il lavoro che altri portano avanti.

 

  •  
  •  
  •  
  •